La Diga di El Palote a León è tornato alla ribalta dopo aver sopportato quasi due anni di siccità che ha lasciato il bacino praticamente asciutto. Con l'arrivo delle recenti piogge, il livello dell'acqua ha subito un miglioramento significativo, che consente non solo di recuperare l'intorno del Parco Metropolitano, ma anche di riattivare il attività di pesca locale.
Il ritorno dell'acqua è stato causa di ottimismo tra i pescatori, che non solo hanno atteso pazientemente che il bacino si riempisse, ma sono stati anche coinvolti nell' processo di pulizia rimuovendo decine di tonnellate di rifiuti accumulati. Questo impegno per il ripristino dell'ecosistema è stato essenziale per preparare il terreno per il prossimo semina de peces.
Piano di ripopolamento della diga: ricollocazione e piantumazione di nuove specie
La Collaborazione tra pescatori, autorità e comunità locali ci ha permesso di progettare una strategia in modo che il semina de peces essere una realtàIn una prima fase, verranno spostati tra 1,000 e 1,500 copie dal lago della frazione El Molino, dove c'è un sovrappopolazione de peces adatto al ripopolamento dalla diga di El Palote.
Per organizzare questo lavoro, il 22 pescatori registrati Saranno formate delle squadre: alcune si occuperanno del trasporto dei pesci, mentre altre ne supervisioneranno direttamente l'introduzione nel bacino. Per quanto riguarda queste azioni, Maria Fernanda Rodríguez, responsabile comunale della Riattivazione economica, ha spiegato che i pesci trasferiti sono già abbastanza grandi da garantire una riproduzione efficiente e consentiranno di riprendere la pesca nella zona entro sei mesi.
Inoltre, Si prevede di piantare fino a 50,000 esemplari. di specie come carpe e tilapia, superando di gran lunga i numeri immessi lo scorso anno, che avevano raggiunto a malapena le 5,000 unità. L'obiettivo è consolidare un ecosistema stabile per garantire il ritorno duraturo dell'attività di pesca.
Condizioni attuali della diga e supporto istituzionale
Attualmente, il La diga di El Palote raggiunge quasi il 34% della sua capacità, secondo quanto riportato dal Sistema Idrico Potabile e Fognario di León (SAPAL). Le piogge di giugno sono state fondamentali per il recupero del bacino, sebbene il processo sarà graduale e dipenderà dalle continue precipitazioni nelle prossime settimane.
Durante la fase più critica della siccità, il I pescatori hanno ricevuto sostegno finanziario e alimentare dal consiglio comunale, consentendo loro di sopravvivere fino a quando l'attività non potesse essere ripristinata. Le imbarcazioni come i pescatori hanno registri ufficiali, che facilita la gestione e il monitoraggio degli interventi volti al ripopolamento de peces.
La cooperazione di enti quali la Direzione per lo sviluppo rurale e la stessa suddivisione El Molino è stata essenziale per coordinare il trasferimento. de peces e garantire che il ciclo di vita acquatico venga ripristinato con successo. L'obiettivo è che le popolazioni introdotte siano in grado di riprodursi efficacemente, garantendo che La diga di El Palote torna ad essere un habitat sano e produttivo per le comunità locali.
Sfida ecologica e partecipazione dei cittadini
Il progressivo riempimento della diga ha attirato numerosi visitatori e rivitalizzato la fauna selvatica che dipende da questo ecosistema. Tuttavia, l'accumulo di rifiuti e la deviazione dell'acqua in alcuni corsi d'acqua continuano a rappresentare una sfida per la sostenibilità ambientale.
Per questo motivo i rappresentanti dei pescatori insistono sulla importanza di evitare di gettare rifiuti nei corsi d'acqua e nelle aree circostanti. Hanno richiesto un maggiore impegno da parte dei cittadini per mantenere puliti i canali e garantire la conservazione a lungo termine sia dell' fauna acquatica nonché lo spazio naturale in cui svolgono la loro attività.
La recupero sociale e ambientale della diga di El Palote è in corso, partecipando attivamente istituzioni, pescatori e viciniLe azioni intraprese mirano non solo a rivitalizzare l'economia locale, ma anche a consolidare un modello di utilizzo responsabile delle risorse naturali.